mercoledì 10 dicembre 2008

Il processo logico della pianificazione strategica in 5 fasi (parte 4): l'analisi del Punto di Pareggio (Break-even Analysis)

Attraverso l'analisi del break-even, si possono anche calcolare quali saranno, in prospettiva, i profitti che l’azienda può attendersi dal prodotto.

Per determinare il punto di break-even di un prodotto, si può usare la seguente formula:

BEP in termini di prodotti da realizzare:
Qp = CF/(p-cv)

Dove:

Qp = punto di break-even (cioè le quantità da minime da produrre per poter coprire tutti i costi fissi e variabili)
CF = costi fissi totali
p = prezzo di un’unità prodotta
cv = costo variabile di un’unità prodotta


I costi variabili sono quelli che aumentano o diminuiscono a seconda dei volumi di produzione o di vendita.
I costi fissi, invece, sono costanti, indipendentemente dalla quantità prodotta o venduta.

Se al numeratore aggiungiamo anche gli utili attesi U, possiamo avere il punto di pareggio in corrispondenza dell’utile che l’imprenditore attende come remunerazione del suo rischio e del suo impegno.

Qp = (CF+U)/(p-cv)

Dove:

U = utili attesi

BEP in termini di fatturato da realizzare
Fp = (CF+U)/((p-cv)/p)

Dove:

Fp = fatturato di pareggio, cioè il fatturato minimo da raggiungere per coprire tutti i costi fissi e variabili.

(continua...)


(Articolo di Paolo Battaglia, pubblicato su www.crescitapmi.it)



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