BANDO PUBBLICO (scad. 11 ottobre 2012)
per la concessione di
aiuti “in de minimis”, in attuazione del Programma operativo FESR 2007-2013,
asse 3, obiettivo operativo 3.1.2:
“Potenziare le filiere produttive
connesse al patrimonio e alla produzione culturale e sostenere i processi di
gestione innovativa delle risorse culturali”.
Azioni:
– 3.1.2.Aa (già
3.1.2.1) “Azioni di integrazione tra imprenditoria turistica e risorse
culturali e azioni di sostegno alle imprese culturali, incluse quelle
appartenenti al terzo settore’’ attraverso investimenti promossi da imprese
culturali ed imprese turistiche volti alla valorizzazione delle risorse culturali;
– 3.1.2.Ab (già
3.1.2.2) “Azioni di sostegno alla costituzione di reti di imprese nelle filiere produttive connesse alla tutela, al
restauro, alla valorizzazione ed alla fruizione del patrimonio culturale (quali
ad es. nell’artigianato di restauro, nell’artigianato artistico di qualità –
anche destinato a merchandising museale – nei servizi per la fruizione culturale)”
attraverso la promozione di interventi per la produzione di beni e servizi
promossi da imprese del settore turistico e dalle imprese culturali, integrati
con il sistema dei beni culturali della Regione siciliana. Tali programmi di
investimento dovranno essere promossi congiuntamente
da due o più imprese ai fini della tutela, del restauro, della valorizzazione e
della fruizione del patrimonio culturale;
– 3.1.2.Ac (già
3.1.2.3) “Azioni di sostegno e qualificazione delle filiere dell’indotto locale
attivate dagli interventi sulle infrastrutture culturali” attraverso interventi
per la produzione di beni e servizi per le infrastrutture culturali;
– 3.1.2.Ad (già
3.1.2.4) “Servizi avanzati di sostegno alle imprese e ai gruppi di imprese nel
settore culturale” attraverso interventi per l’acquisizione di servizi
tecnologici e innovativi
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare
dei contributi di cui al presente bando le piccole e medie imprese, ivi
comprese le Associazioni e le Fondazioni culturali che svolgono attività
economica, sia in forma singola che associate o riunite in consorzi, gli enti
privati con finalità non economica nel settore culturale, i Gruppi di Azione
Locale (GAL), i soggetti misti pubblico-privati, le associazioni temporanee di
scopo pubblico-private.
Forme e intensità dell’aiuto
Per la realizzazione
delle iniziative di cui al presente bando i soggetti destinatari potranno
beneficiare di agevolazioni nella forma diretta a titolo di contributi in conto
capitale la cui intensità massima è pari al 70% dei costi ritenuti ammissibili
sul progetto di investimento richiesto a finanziamento, e comunque nel limite
massimo di 200.000,00 euro. Il limite massimo di 200.000 euro è da intendersi
calcolato sul totale degli aiuti in de minimis concedibili ad una medesima
impresa nell’arco di tre esercizi finanziari, indipendentemente dalla provenienza
del contributo (comunitario, nazionale o locale) e dal procedimento con il
quale è stato concesso, ivi compreso il contributo concedibile con il presente
bando.
Fermo restando
l’intensità massima di agevolazione concedibile di cui al comma precedente,
potranno ritenersi ammissibili a contributo progetti di investimento di importo
compreso tra 50.000 euro e 500.000 euro.
Il calcolo delle
agevolazioni è effettuato in sede istruttoria a conclusione dell’esame di
ammissibilità e congruità dei costi del progetto di investimento richiesto a
finanziamento e viene poi indicato nel decreto di approvazione della
graduatoria.
Tipologie di intervento
1. Le tipologie di
intervento ammissibili ai contributi previsti dal presente avviso, per ciascuna
delle azioni
sono le seguenti:
a. Azione 3.1.2.Aa
- produzione di beni
e servizi promossi da imprese del settore turistico e dalle imprese culturali.
Tali programmi di
investimento dovranno essere integrati con il sistema dei beni culturali della Regione
Siciliana ovvero assicurare la definizione di un sistema di offerta di beni e/o
servizi che abbia un evidente riferimento (risultante dalla convenzione per
l’utilizzo di parte o di tutto del bene culturale o dalla titolarità del bene
in capo al proponente e/o della prossimità fisica o funzionale dei beni e
servizi offerti) al/ai bene/i culturale/i, quali ad esempio: creazione di
itinerari turistico-culturali e dell’identità siciliana - creazione di
itinerari specifici per il turismo scolastico fruibili anche da allievi
diversamente abili - realizzazione di campi scuola: percorsi culturali, storico-archeologici,
ecc. - organizzazione di percorsi ludico-turistici per bambini con
realizzazione di sussidi - visite guidate del patrimonio culturale anche con
l’ausilio di supporti multimediali - iniziative culturali atte alla fruizione
ed alla valorizzazione del patrimonio culturale siciliano ed alla promozione di
servizi culturali in genere.
b. Azione 3.1.2.Ab
- produzione di beni
e servizi promossi da almeno due soggetti tra quelli previsti tra i beneficiari
di cui all’Art. 4 comma 1 del presente avviso. Tali programmi di investimento
sono finalizzati alla creazione ed avvio di strutture associative, composte per
almeno il 50% da PMI, tra soggetti che operano nella filiera dei beni
culturali, per la gestione innovativa delle risorse culturali; i programmi di
investimento dovranno essere connessi alla tutela, al restauro, alla
valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale e la connessione dovrà
risultare evidente da elementi quali una convenzione per l’utilizzo di parte o
di tutto il bene culturale, dalla titolarità del bene in capo al proponente e/o
della prossimità fisica o funzionale dei beni e servizi offerti. Inoltre, la
rete costituita dai soggetti proponenti dovrà caratterizzarsi per la sua
riconducibilità a logiche di filiera.
c. Azione 3.1.2.Ac
- programmi di
investimento per la produzione di beni e servizi per le infrastrutture
culturali, finalizzati ad interventi integrati ed intersettoriali di sviluppo e
qualificazione, a livello locale, che coinvolgano strutture associative tra
soggetti operanti nelle diverse fasi della filiera relativa alla conservazione,
tutela, valorizzazione e fruizione di una o più infrastrutture culturali nel
territorio.
d. Azione 3.1.2.Ad
- acquisizione di
servizi tecnologici e innovativi da parte dei beneficiari di cui all’Art. 4
comma 1 lett. d del presente avviso, in forma singola o associata; i programmi
di investimento devono prevedere acquisizione di servizi da parte di imprese
impegnate nella conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione delle risorse
culturali, con particolare riferimento all’applicazione di tecnologie e
impianti innovativi.
Spese ammissibili
Saranno considerate
ammissibili le spese che soddisfino le seguenti condizioni generali:
a) siano direttamente
ed esclusivamente imputabili al progetto di investimento oggetto di
finanziamento e necessarie per la sua preparazione o esecuzione;
b) riguardino
attività intraprese o servizi ricevuti dopo la scadenza del bando, ad eccezione
delle spese propedeutiche e preliminari alla presentazione della domanda stessa
(progettazione, acquisizione di autorizzazioni,
pareri, nulla osta, ecc.). Queste ultime, in ogni caso, non potranno essere
ritenute ammissibili qualora sostenute in un periodo superiore ai dodici mesi
antecedenti la data di scadenza del bando.
c) riguardino
investimenti non ultimati prima della data di comunicazione della decisione
individuale di finanziamento ovvero della data di comunicazione del
provvedimento di concessione del contributo adottato dal competente ufficio
regionale.
Ai fini delle disposizioni
del presente paragrafo la data di ultimazione lavori coincide con la data di emissione
dell’ultimo documento fiscale di saldo o documento fiscale equivalente,
relativo al progetto di investimento ammesso a contributo;
d) non siano relative
a beni e servizi rispetto ai quali il beneficiario abbia già fruito di una
misura di sostegno finanziario comunitario, nazionale o regionale;
e) siano congrue;
f) siano comprovabili
da documenti fiscali emessi a norma di legge e i cui costi risultino effettivamente
sostenuti dal beneficiario dell’aiuto con pagamenti in denaro.
Sono ritenute
ammissibili per le azioni 3.1.2.Aa,
3.1.2.Ab e 3.1.2.Ac le seguenti categorie di spesa purché direttamente ed
esclusivamente imputabili al progetto di investimento oggetto di finanziamento:
a) spese generali per
la preparazione ed esecuzione del programma di investimenti fino ad un massimo
del 5% delle spese ritenute ammissibili; eventuali maggiori spese saranno a
totale carico del beneficiario. A questa categoria di spesa fanno riferimento
le seguenti voci di spesa, purché direttamente ed esclusivamente imputabili al
progetto di investimento oggetto di finanziamento:
costi di
progettazione, studi, direzione lavori, oneri di sicurezza, collaudo,
consulenze legali, parcelle notarili, perizie tecniche o finanziarie, nonché le
spese per contabilità e tenuta conto;
b) opere murarie e
assimilabili nella misura strettamente funzionale alla realizzazione del
programma di investimento e comunque non superiore al 20% delle spese ritenute
ammissibili;
c) acquisto e messa
in opera di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
d) software, licenze
e know-how commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa,
nella misura massima del 10% delle spese ritenute ammissibili;
e) altre spese per
investimenti immateriali diversi da quelli specificati alle lettere a) e d)
precedenti nella misura massima del 20% delle spese ritenute ammissibili. A
questa categoria di spesa fanno riferimento le voci di spesa relative a costi di
consulenza, prestazioni culturali, artistiche, forniture di servizi, oneri e
spese (permessi, concessioni, autorizzazioni) direttamente connessi alla
realizzazione, promozione e comunicazione degli interventi ammissibili a
finanziamento.
3. Sono ritenute
ammissibili per l’azione 3.1.2.Ad:
a) spese generali per
la preparazione ed esecuzione del programma di investimenti fino ad un massimo
del 5% delle spese ritenute ammissibili; eventuali maggiori spese saranno a
totale carico del beneficiario. A questa categoria di spesa fanno riferimento
le seguenti voci di spesa, purché direttamente ed esclusivamente imputabili al
progetto di investimento oggetto di finanziamento:
costi di
progettazione, studi, direzione lavori, oneri di sicurezza, collaudo,
consulenze legali, parcelle notarili, perizie tecniche o finanziarie, nonché le
spese per contabilità e tenuta conto;
b) acquisto e messa
in opera di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
c) software, licenze
e know-how commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa,
nella misura massima del 10% delle spese ritenute ammissibili;
d) altre spese per
investimenti immateriali diversi da quelli specificati alla lettere a)
precedenti nella misura massima del 20% delle spese ritenute ammissibili. A
questa categoria di spesa fanno riferimento le voci di spesa relative a costi
di consulenza, forniture di servizi, oneri e spese (permessi, concessioni,
autorizzazioni) direttamente connessi alla realizzazione, promozione e comunicazione
degli interventi ammissibili a finanziamento.
Spese non ammissibili
1. Ai fini del regime
di aiuti di cui al presente avviso non saranno in ogni caso considerate
ammissibili le seguenti categorie, voci, componenti e tipologie di spesa:
a) l’Imposta sul
Valore Aggiunto (IVA) relativa alle spese ammissibili;
b) imposte,
interessi, more e sanzioni;
c) acquisto di beni
usati;
d) acquisto di
terreni e fabbricati;
e) acquisto di
qualsiasi mezzo di trasporto targato;
f) acquisti in
leasing;
g) costi
d’ammortamento e contributi in natura;
h) spese di
conduzione;
i) rimborsi spese
sostenute per vitto, alloggio e trasferimenti;
j) spese inerenti il
rilascio di polizze fideiussorie o assicurative;
k) spese oggetto di
autofatturazione ovvero effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale
rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente
parte degli organi societari della stessa ovvero dal coniuge o parenti entro il
terzo grado dei soggetti richiamati;
l) spese effettuate
e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o
di collegamento così come definito dall’art. 2359 del Codice civile ovvero dai
loro soci;
m) spese effettuate
e/o fatturate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari
di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e
parenti entro il terzo grado.
Presentazione della domanda
L’istanza, completa
di tutta la documentazione obbligatoria, dovrà pervenire esclusivamente a mezzo
posta, corriere o a mano, al seguente indirizzo: Regione Siciliana –
Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana - Servizio Promozione
e valorizzazione delle tradizioni e dell’identità siciliana - via delle Croci,
8 - 90139 Palermo (IT), entro e non
oltre le ore 12.00 del 11 ottobre 2012.
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