Il margine di tesoreria esprime la capacità dell'azienda a far fronte alle passività correnti a breve termine con l'utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve.
Il MDT è espresso dalla seguente formula:
MDT = (Liquidità immediate + Liquidità differite) – Passività correnti
Le liquidità immediate sono le attività immediatamente trasformabili in denaro, come la cassa, le liquidità bancarie in c/c, le cedole su titoli già maturate e pronte per l’incasso.
Le liquidità differite sono rappresentate dai crediti a breve, cioè quelle destinati ad essere incassati entro 12 mesi dalla redazione del bilancio e comprendono i ratei attivi.
Le passività correnti sono costituite dai debiti correnti, cioè quelli in scadenza entro i 12 mesi successivi.
Il margine di tesoreria è un indicatore, in termini assoluti, della liquidità netta dell'impresa, prescindendo dagli investimenti economici in rimanenze.
Se il MDT è minore di 0 si ha una situazione di crisi di liquidità.
Potrebbe essere il caso di intervenire verificando la rotazione dei crediti e la gestione delle passività verso le banche, con possibilità di trasformare i debiti a breve in debiti a media o a lunga scadenza.
Se il MDT è maggiore di 0 si ha una situazione di equilibrio finanziario.
Nell’ipotesi in cui il MDT fosse molto elevato occorre verificare se ciò dipenda da un'elevata liquidità o da crediti limitati.
Nel primo caso si potrà analizzare il motivo per cui l'azienda mantiene alta le liquidità, rinunciando ad investimenti meno liquidi e quindi più remunerativi.
Nel secondo caso occorre analizzare la natura e la gestione dei crediti, esaminandone le loro caratteristiche (durata media, elasticità ecc.).
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